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La ripresa dell’anno scolastico

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L’anno scolastico riprende con alcuni problemi irrisolti

Si è svolta ieri pomeriggio, 9 settembre, l’audizione nella IX Commissione Permanente Lavoro, formazione, politiche giovanili pari opportunità, istruzione, diritto allo studio del Consiglio Regionale presieduta da Eleonora Mattia, con O.d.G. “Ripresa dell’anno scolastico 2021-2022“, alla quale hanno partecipato il Direttore Generale dell’USR (Ufficio Scolastico Regionale) Rocco Pinneri, il Garante dell’infanzia Regione Lazio Monica Sansoni, l’ANCI, l’UPI, i rappresentanti dei presidi, le organizzazioni sindacali ed esponenti del mondo associativo, tra cui Stefania Stellino, presidente ANGSA Lazio e vicepresidente FISH Lazio.
Numerose, e per lo più condivise, le questioni affrontante dagli auditi, di interesse anche per gli studenti con disabilità, partendo comunque da una situazione di enorme vantaggio rispetto lo scorso anno: la copertura vaccinale dovrebbe scongiurare il ricorso alla Didattica Digitale Integrata. Si è sostenuta in particolare la necessità di utilizzare mascherine di tipo trasparente e visiere per tutti coloro che lavorano con gli studenti con disabilità intellettiva e del neurosviluppo oltre che sensoriale, e di prevedere l’utilizzo delle FFP2 soprattutto per il segmento 0-6 anni. Il direttore Pinneri ne ha confermato la disponibilità utilizzando i fondi già in dotazione alle scuole, sulla base delle richieste documentate da indicazione medica.
In merito al trasporto pubblico, Pinneri ha riferito che si può contare attualmente su un più 60% dei veicoli (3700 mezzi), denunciando purtroppo, a pochi giorni dal suono della prima campanella, che il problema non è di natura economica ma riguarda la scarsità di autobus e la mancanza di autisti: problema forse risolvibile in più di un anno di richieste avanzate in tal senso! Riguardo le linee dedicate espressamente alle scuole, per renderle più riconoscibili, quest’anno i veicoli avranno la stessa livrea di quelli dei mezzi pubblici (ATAC), visto che lo scorso anno il servizio, che utilizzava pullman turistici, è stato ampiamente sottoutilizzato dagli studenti, sia perché poco pubblicizzato, ma soprattutto perché non di immediato riconoscimento. Il problema trasporto, quindi resta ancora un vulnus in vista della riapertura, tanto da dover far prevedere anche per l’anno scolastico 2021-22, come già da comunicazione interna dell’USR del 2 settembre scorso, ingressi differenziati per le secondarie di secondo grado, alle ore 8,00 ed alle ore 9,40 (anticipando di 20 minuti rispetto lo scorso anno per venire incontro alle più che giuste rimostranze degli studenti e delle famiglie) ed ore di 50 minuti. E questo sempre a discapito dell’organizzazione familiare e dello studio! Il direttore USR ha confermato di poter prevedere la possibilità di derogare alla regola degli orari differenziati per quegli istituti che possano garantire standard ottimali di non assembramento riguardo i trasporti, così come lo scorso anno.
Altra nota dolente, la rinuncia di molte insegnanti, soprattutto di sostegno, nell’ordine di un centinaio, che purtroppo anche quest’anno precluderà l’ingresso in aula lo stesso giorno dei loro compagni per tanti studenti con disabilità. Rinunce dovute nella maggioranza dei casi al timore di doversi confrontare con la disabilità senza formazione adeguata. Quindi ancora una volta, sia come ANGSA Lazio che come FISH Lazio si è posta l’attenzione sull’importanza fondamentale della specializzazione su sostegno, con formazioni qualificate e qualificanti. Il direttore Pinneri ha comunque confermato che ci sono risorse da investire per assumere personale suppletivo collegato all’emergenza pandemica.
Per quanto riguarda l’obbligo del Green pass si è rappresentata la grave dimenticanza nel D.L. 111/2021 (“Misure urgenti per l’esercizio in sicurezza delle attivita’ scolastiche, universitarie, sociali e in materia di trasporti.“) di previsione di quest’obbligo per TUTTO il personale che quotidianamente lavora con gli studenti con disabilità, dimenticanza alla quale proprio ieri il Consiglio dei Ministri ha posto rimedio estendendo l’obbligo. Dal momento che la conversione in legge non avverrà presumibilmente prima del 5 ottobre, si è chiesto di garantire l’ingresso a scuola solo a persone vaccinate, attraverso una interpretazione estensiva della modifica, indicazione che il Direttore Pinneri si è detto assolutamente favorevole a dare attraverso una nota ufficiale.
Saranno 30 nel Lazio le “scuole sentinella”, quelle in cui verrà attuato un monitoraggio periodico sulla diffusione del virus attraverso la somministrazione dei test agli studenti (tamponi salivari).
A margine dell’intervento, Stefania Stellino ha ribadito la necessità di garantire, nella malaugurata ipotesi di recrudescenza della pandemia, sempre la didattica in presenza per gli studenti con disabilità, laddove le famiglie ne facessero richiesta.