Trasporto persone con disabilità

QUANDO IL CAMBIAMENTO?

 

Continua l’inerzia da parte della Giunta Capitolina per quanto riguarda l’adozione della delibera sul Trasporto per le persone con disabilità. Continuano le enormi difficoltà per i cittadini della Capitale che devono recarsi a lavoro, che studiano, o che devono sottoporsi a cure terapiche, a causa di disguidi e continui rinvii da parte dell’Amministrazione romana, che séguita a vanificare il puntuale lavoro svolto da questa Federazione insieme con le altre organizzazioni riunite nell’Osservatorio sull’andamento della sperimentazione del Servizio di trasporto per la mobilità delle persone con disabilità motoria grave o cecità totale e persone ipovedenti nel territorio di Roma Capitale.

Già prima dell’estate l’Osservatorio aveva terminato il suo lavoro di denuncia delle profonde problematiche con cui questo servizio continuava ad operare sul territorio romano, causando enormi disagi al bisogno di mobilità delle persone che ne usufruivano, e non consentendo l’accesso a quelle inserite nella lista d’attesa, bloccata ormai da un anno e mezzo.
E’ passato anche settembre, ma nulla è cambiato.

“«Questa delibera non s’ha da fare ne domani, ne mai» direbbe Don Abbondio, invece siamo nella realtà quotidiana di Roma Capitale dove, in barba ad ogni promessa di lotta agli sprechi, la delibera di riordino del servizio di trasporto a chiamata in favore delle persone disabili, nonostante i disservizi ed i dubbi espressi e documentati in sede di Osservatorio comunale, non riesce ad arrivare all’esame della Giunta- commenta il presidente Dino Barlaam.
Rispetto ai disservizi, sono stati ampiamente superati i limiti della ragionevolezza sia rispetto ai disguidi ed alle carenze strutturali, a ciò si aggiungono gli sprechi sia rispetto la singolare modalità di affidamento e pagamento del servizio.
Crediamo che ormai sia giunto il momento di prendere in considerazione la via giudiziaria, sia riguardo la tutela del diritto dei beneficiari che rispetto una verifica presso la Corte dei Conti“.