La FISH Lazio esprime forti perplessità in merito alla proposta di Legge Regionale n. 98 dell’11 novembre 2013, concernente la “disposizione per la promozione del riconoscimento della lingua italiana dei segni e per la piena accessibilità delle persone sorde alla vita collettiva. Disciplina dello screening uditivo neonatale”.
La proposta necessita di urgenti, quanto imprescindibili emendamenti, che tengano conto dei reali e molteplici bisogni delle persone sorde, fin dal momento della nascita, i quali non possono limitarsi al riferimento allo screening uditivo neonatale.
Si pone in maniera discriminatoria e lesiva dei diritti e delle garanzie per le Pari Opportunità e l’inclusione delle persone sorde, in modo particolare dei bambini e dei giovani, che non si ritrovano in nessuna delle situazioni descritte.
A tale proposito si chiede il rinvio dell’esame della proposta ed un approfondimento che consenta una maggiore attenzione alle possibilità di inclusione comunicativa fra persone sorde e persone non sorde, evitando processi di autoesclusione.