La mia storia ti appartiene: 50 persone con disabilità si raccontano.

 

Si è svolta a Roma presso la Casa della Cultura di Villa De Sanctis la presentazione del libro La mia storia ti appartiene: 50 persone con disabilità si raccontano” (Edizioni Progetto Cultura) nato con l’obiettivo di far conoscere chi sono e come vivono le persone con disabilità: “Racconti forti, drammatici, umani ma anche gioiosi ed appassionati, spiegano le ragioni di quello che potrebbe essere definito un piccolo Stato europeo se si sommassero tutte le persone con disabilità che vivono nel nostro paese. E così, come si sa dei diritti dei popoli, il popolo delle persone con disabilità parla di sé e così facendo parla di tutti i sistemi sociali, dei quali però le persone con disabilità sono escluse. Un popolo che condivide i valori che le società creano senza poterne, però, goderne i diritti. Sono solo 50 questi racconti ma sembrano tantissimi perché chi ha avuto il coraggio, la forza e la voglia di raccontare di sé lo fatto superando la difficile barriera “architettonica” della comunicazione, permettendo a tutti di poter leggere queste storie di un’umanità condivisa. Con cura e partecipazione, Silvia Cutrera (AVI) e Vittorio Pavoncello (ECAD) ne hanno fatto un libro il cui merito principale è, come per la vita, quello di esistere.” (dal retro di copertina)

All’interno della manifestazione, proprio per rappresentare la realtà delle persone con disabilità, fra un intervento e l’altro dell’incontro, sono state lette dagli attori Massimiliano Cutrera e Olimpia Ferrara, delle testimonianze di vita di persone con disabilità che ogni giorno devono affrontare ostacoli e barriere che impediscono l’inclusione nella società e le pari opportunità. Queste testimonianze hanno lasciato il segno, storie di vita che hanno toccato tutti i partecipanti nel profondo, nei sentimenti, nella solidarietà e nell’indignazione.
Affiancato al libro è stata presentata e proiettata la video-mostra “La mia immagine ti appartiene” (a cura di Vittorio Pavoncello e promossa da Spamlife). Attraverso le opere di 34 artisti si è resa estetica la disabilità strappandola al silenzio e attraverso l’arte si è cercato di superare quelle barriere date dall’invisibilità nella quale la disabilità è spesso relegata. La musica che accompagna la visione delle immagini è composta ed eseguita da Filippo Visentin, pianista non vedente.

In quest’occasione sono stati anche premiati i vincitori della II edizione del premio Teatro e disabilità anch’esso promosso dalle associazioni AVI ed ECAD Francesca Sangalli e Carlo Tolazzi con il testo “La luce buia” e Stefano Elia con “Un punto in due”. Il premio è stato consegnato dall’Assessore alle politiche sociali del Comune di Roma Francesca Danese.
Durante l’iniziativa del 25 marzo presso la Casa della cultura, sono intervenuti Giammarco Palmieri (Presidente V Municipio) Emiliano De Angelis (Presidente Commissione politiche sociali V Municipio) Dino Barlaam (Presidente FISH Lazio). L’incontro con i curatori del libro è stato moderato da Roberto Fantini – scrittore ed educatore sui diritti umani per Amnesty International.
Il libro può essere richiesto online o nelle librerie le quali provvederanno ad ordinarlo ai distributori LIBRO CO. ITALIA o FASTBOOK ed è ora disponibile anche in versione ebook.