FUNERALI PRIEBKE: NO A CELEBRAZIONI PUBBLICHE O RELIGIOSE

La FISH Lazio esprime le proprie preoccupazioni in merito all’eventuale autorizzazione di funerali religiosi o cerimonie di commiato diverse da quelle in forma strettamente privata. Riguardo l’eventuale cerimonia religiosa si tratterebbe di una disparità di trattamento rispetto il diniego delle esequie nei confronti di Piergiorgio Welby, persona con disabilità gravissima, deceduta a seguito di scelta consapevole. Ricordiamo, inoltre se ce ne fosse bisogno, che l’esperienza dell’olocausto nasce e si sviluppa attraverso “le prove tecniche di sterminio” sperimentate nei confronti delle persone disabili gravi, attraverso il programma “Aktion T4” che ha visto la soppressione di oltre 70.000 persone disabili negli istituti. La comunità cittadina di Roma non può permettersi alcuna celebrazione se ritiene un valore la dignità umana e il rispetto delle persone. Tanto più se la persona deceduta non ha ritenuto di pentirsi per i crimini direttamente commessi e quelli che il sistema nazista ha provocato. Le persone disabili e le loro famiglie pretendono rispetto della loro dignità.